Harry Potter - Indipendenza scozzese

Il dibattito sul referendum: i 5 temi pop

Non di solo petrolio e sterlina vive la campagna referendaria. Se vi annoia la politica in senso stretto, ecco 5 temi pop che segnano l’avvicinamento al 18 settembre. Non ne potevamo fare a meno (o forse sì).

 La Regina

Regina Elisabetta popOk, ok. Forse non andrebbe tra gli argomenti pop, ma in quelli legati alla politica istituzionale. Però chi è stato a Londra lo sa bene: in Inghilterra imperversa la Queen mania. I tabloid inglesi vivono di casa reale. E in Scozia? Meno, ovviamente. Ma Salmond assicura che una Scozia indipendente manterrà la regina come Capo di Stato. Del resto, anche se può stupire, questo accade in molti paesi del Commonwealth (anche Canada e Australia).

 

L’Eurovision Song Contest

Ebbene sì, tra gli argomenti di dibattito c’è anche il mitico concorso canoro europeo.
La Scozia indipendente parteciperà all’Eurovision? Le regole sono chiare: la nuova TV pubblica dovrà essere affiliata all’EBU (European Broadcasting Union).
Chissà se i vicini inglesi daranno i 10 punti ai cantanti scozzesi: la Gran Bretagna non vince il concorso dal 1997.

 

La BBC

Al centro delle proteste dei sostenitori del SI per la presunta partigianeria in favore del NO, la BBC non vive in Scozia il suo momento più felice. Che ne sarà del colosso televisivo se si raggiungerà l’indipendenza?
I sostenitori del SI rassicurano i votanti: potranno continuare a vedere Sherlock senza problemi.

 

L’inno

Quale sarà l’inno del neonato Stato scozzese? La questione riveste un’importanza tale da essere prevista nella bozza di Inno nazionale ScoziaCostituzione presentata dall’SNP a Giugno: al Parlamento scozzese spetterà il compito di scegliere il national anthem. Probabilmente se la giocheranno The Flower of Scotland (già utilizzata come inno in occasione di diversi eventi sportivi) e Scotland the brave (usata in passato dalla rappresentativa calcistica, ma ora rimasta confinata a canzone popolare e a marcia in occasione delle parate militari).

 

Harry Potter

Cosa c’entra il piccolo mago con il referendum? Chiedetelo a J. K. Rowling, autrice della popolare saga. Il suo appoggio alla campagna del NO – alla quale ha contribuito con una donazione di 1 milione di sterline – non è stato preso benissimo dai sostenitori dell’indipendenza, che l’hanno attaccata pesantemente sui social, scatenando un caso internazionale.

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *